venerdì 17 settembre 2010

Walter, ancora tu? Non dovevamo non vederci più?

Della serie "a volte ritornano", fa la sua ricomparsa Walter Veltroni. Si, lui. Quello che aveva promesso "quando smetto di fare il Sindaco di Roma me ne vado in Africa". Magari l'avesse fatto.

E invece no, è voluto tornare sulla scena politica nazionale. L'aveva di fatto lasciata nel 2001, ritagliandosi un ruolo da amministratore locale (pur importante), dopo aver mandato i DS a picco (con lui la Quercia toccò il minimo storico, sprofondando al 16%). Dopo che Fassino aveva avuto quell'altra "bella idea" di sciogliere i DS per fare il PD, lui decide che il posto di Segretario di quel Partito gli interessa, si candida alle Primarie e le vince.

Come sia andata, purtroppo, è cosa nota. Il Centro-Sinistra era al Governo, ed il PD era il Partito principale di quella maggioranza. Invece di fare ciò che avrebbe fatto qualsiasi Partito in una simile situazione (cementare la coalizione, proteggere il Governo...), lui che fa? Fa di tutto per creare tensioni. Spinge il suo Partito a portare avanti posizioni in netto contrasto col programma elettorale, provocando tutte le ben note liti interne alla maggioranza (grazie tante, t'accordi su un Programma e poi qualcuno ne vuole fare carta straccia! Che modo di fare è?). Nel frattempo salva Berlusconi, che era in difficoltà con i suoi alleati, facendone "il principale interlocutore", e rafforzandolo inevitabilmente. Per la cronaca: gli unici "ministri in piazza" ai tempi del Governo Prodi furono Di Pietro (IDV) sull'Indulto (si, Di Pietro, l'unico che lui si tenne come alleato), e Mastella (UdEur) e Fioroni (...PD! E fedelissimo di Veltroni, per giunta!) al Family Day. Chi racconta il contrario racconta BUGIE, ci sono tutte le cronache dell'epoca che narrano come tutti gli altri, anche quando c'erano tensioni in maggioranza, dalla piazza se ne tenevano lontani. Quindi anche questa scusa è FALSA.

Ma non è finita. Come ricorda Prodi, è lui che fa cadere il Governo. E poi sfascia definitivamente la coalizione. Col "voto utile" riesce a salvare la faccia ottenendo un 33% per il suo Partito (vampirizzando gli ex alleati, cosa che crea difficoltà ancor oggi ad un Centro-Sinistra che in molte sue parti è ancora da ricostruire. Vendola con SEL e "oltre SEL" sta dando un buon contributo, ma perchè siamo giunti a questo punto?), ma consegnando a Berlusconi la vittoria più larga della storia: 9 punti di vantaggio, nonostante avesse perso l'UDC.

Questo si chiama DISASTRO. Completato dalle sconfitte a valanga a livello locale. 15 giorni dopo, al ballottaggio, il Centro-Sinistra perde Roma (la "sua" Roma...). In autunno si perde l'Abruzzo. A febbraio persino la Sardegna. Che altro si voleva?

Ora però, non contento, si ripresenta. Al suo fianco i "fedelissimi", Fioroni e Gentiloni. Ma anche un suo "storico sostenitore" come Fassino pare essersi rotto di lui. Vuole tornare sulla scena nazionale, e rivuole quella "politica dell'autosufficienza del PD" che ha fatto tanti disastri in passato.

UOLTER, MA QUANDO TE NE VAI?


(Video del 1997. Per la cronaca, la manifestazione era della CGIL. Ed in piazza c'andò D'Alema, all'epoca Segretario del PDS)

Perchè bisogna avere un po di coerenza nella vita. Aveva detto che andava in Africa, sarebbe ora. Ha già fatto inqualificabili disastri, ed ora? Ancora tu? Non dovevamo non vederci più?