domenica 16 settembre 2012

Vedo cose strane

Strane cose si vedono, in questa fine estate, nella mia città...

-Gente che attaccava Monti più di me. Che faceva dell'appoggio al Governo-Monti, con tutti i suoi provvedimenti sballati, un argomento di polemica anche col Pd locale. Oggi partono, lancia in resta, a sostegno del candidato alle Primarie che più di tutti si pone in continuità con il Governo attuale e con le sue politiche.

-Gente che era stata attiva nel comitato a favore dei Referendum di un anno fa, spingendo molto anche su quello per l'Acqua Pubblica. Oggi pubblica un link al giorno a favore di un candidato che a quel Referendum era contrario.

-Gente che per tutta la campagna elettorale delle Amministrative ripeteva come un mantra "noi siamo contro inceneritore, cementeria, centrale a biomasse" (accusando gli altri candidati, uno in particolare, di non esserlo. In realtà su inceneritore e cementeria era contrarissimo anche lui, sulla centrale a biomasse non si esprimeva perchè non è competenza del Comune...). Ora sostengono un candidato che sostiene che "gli inceneritori vanno fatti, senza se e senza ma", e che è "terrorista chi dice che provocano il cancro".

-Gente che era al Circo Massimo con Cofferati ad urlare "l'articolo 18 non si tocca, lo difenderemo con la lotta" che sostengono chi dice che "la foto del palazzaccio" (quella di chi ha depositato i quesiti per il Referendum contro la riforma Fornero, che l'Art.18 l'ha smantellato) è "peggiore della foto di Vasto" (cos'ha contro la "foto di Vasto", che ha portato il Centro-Sinistra a conquistare l'80% dei Comuni alle ultime Amministrative, lo dovrebbe pure spiegare, peraltro), ed è "simbolo di una Sinistra che non vuol governare mai". E tanto per gradire, a sostenere lo stesso candidato anche dirigenti regionali dei giovani dell'Idv. Uno dei partiti che quel Referendum lo sostiene (ma Di Pietro lo sa?).

-Gente che faceva le pulci ai candidati perchè erano appoggiati, a livello locale, da questo o quel partito non proprio col DNA di Centro-Sinistra (anche se poi la stessa operazione con altri, già allora, non la facevano), a sostegno di un candidato di cui Silvio Berlusconi in persona ha detto "porta le mie idee nel Pd" (e l'ultima volta che Berlusconi apprezzò un esponente del Centro-Sinistra, questo esponente si chiamava Walter Veltroni...)

-Gente che un paio di mesi fa condivideva link su link in cui si dava sostanzialmente del "venduto" a Vendola perchè si era alleato col Pd (cosa che di Vendola era sempre stato obiettivo dichiarato, peraltro), vignette con Vendola col cartello "Vendesi", e così via. Le stesse persone che condividevano questi link, ora te le ritrovi dove? Ma ovviamente, nel direttivo del Pd

-Gente che dice di voler portare "rinnovamento", di lottare contro i poteri forti, di sostenere la vera Democrazia. Che s'impegna per un movimento che non ha nessuna Democrazia nemmeno al suo interno, ed è controllato da gente come Casaleggio e Sassoon

Cose strane si vedono, in questa fine estate, nella mia città...

Ad un po di questa gente, sarebbe da dedicare questo video (non per tutto il testo, che c'entra poco, ma essenzialmente per il titolo e parte del ritornello...) 


lunedì 25 giugno 2012

Alleanza Centro-Sinistra con Udc? Io ne so qualcosa

Le cronache politiche nazionali riportano le dichiarazioni di Casini e Bersani su un presunto "patto progressisti-moderati" per le prossime elezioni politiche. Posto che non credo vada in porto (secondo me dalle parti dell'Udc hanno altri progetti...), penso che la questione vada affrontata con attenzione. Senza pregiudizi: è possibile un simile accordo a livello nazionale? Personalmente, avendo provato una simile alleanza nella mia città (dove, attenzione, a mio parere si può dire abbia funzionato! Poi vi spiego perchè. E perchè secondo me a livello nazionale non funzionerebbe, invece), penso di poter dire: io ne so qualcosina... Come ha detto Vendola a Vasto un anno fa: l'Udc ha il nostro stesso progetto per il Paese? Starebbe al nostro fianco nelle battaglie che ci hanno caratterizzato fin'ora? Sarebbe possibile fare un programma comune senza snaturarlo? A Trani, dove la coalizione che ha sostenuto Ugo Operamolla andava da SEL addirittura fino a FLI (per la precisione: PD, IDV, SEL, Verdi, PSI, UDC e FLI, più due Civiche. E però il Centro-Sinistra non era unito: il PD si era spaccato a metà, con l'ala vicina a Boccia e Renzi che aveva presentato il suo candidato Sindaco con una civica, e con l'appoggio di FDS, API e PRI...), la cosa, da quel punto di vista, è anche riuscita bene. Su tutti i temi principali, dalla casa, allo stop ad impianti inquinanti e progetti per soli ricchi, al far rimanere pubblici i servizi pubblici e rilanciare gli spazi sociali, il candidato (che aveva una storia politica comunque di Centro-Sinistra) e la coalizione hanno tenuto posizioni del tutto coerenti con quello che il Centro-Sinistra e la Sinistra hanno sempre sostenuto, senza che l'allargamento condizionasse minimamente in tal senso. Insomma: UDC e FLI nella mia città non hanno in alcun modo snaturato la coalizione, ritenendo che il candidato ed il programma del Centro-Sinistra fossero da sostenere, e non pretendendo di modificarli. E la coalizione è proceduta sempre unita, e la sua "grande larghezza" ad un certo punto si sarebbe persino vista poco se "l'altro Centro-Sinistra" non avesse speso tutta la campagna elettorale a ricordarla di continuo, attaccando sempre, perennemente ed in continuazione su questo tema (polemiche che in qualche modo hanno condizionato anche elettorato e dibattito politico-elettorale, influendo negativamente sulla campagna elettorale di entrambe le parti...). Il risultato, per la cronaca, è stato questo: Operamolla è arrivato al ballottaggio, perdendolo per 400 voti (l'1% degli elettori di differenza), in una città dove 5 anni fa era finita 61%-23% per il centro-destra. E se l'altro candidato di Centro-Sinistra (il seguace di Boccia e Renzi) non avesse deciso di non schierarsi al ballottaggio, chissà. Ora, però, la questione è: a livello nazionale sarebbe lo stesso? Una coalizione che si allarghi a Casini sarebbe coerente, a livello programmatico, con quanto il Centro-Sinistra ha fatto negli anni dell'opposizione al berlusconismo? Sarebbe, questa coalizione, pronta a sostenere una nuova legge sul Lavoro che superi la Legge 30 e riporti l'art.18 a prima di Monti-Fornero (riforma che il PD sostiene di aver votato solo per non far cadere il Governo, ricordiamo)? A riportare i servizi pubblici ad essere pubblici, come chiedeva quel Referendum (vinto, peraltro) che tutto il Centro-Sinistra ha sostenuto? A fare politiche economiche che superino il neoliberismo e redistribuiscano la ricchezza, "modello Hollande"? A fare una politica ambientale che mandi in soffitta tutta una serie di modelli dimostratisi fallimentari? L'UDC, in particolare, sarebbe pronta a sostenere un simile programma, ed un candidato Premier che lo possa rappresentare (senza andare a porre alcun veto di sorta)? Non prendiamoci in giro: No. Le distanze politiche e programmatiche che dividono il Centro-Sinistra dall'UDC a livello nazionale sono forti, fortissime. Ed anche se Casini tenta di smussarle (il fatto che dica che Renzi è più a destra di lui è un segnale, in questo...), è quantomeno complicato pensare ad un'alleanza che non vada a snaturare il tutto. Ragion per cui: perchè perdere tempo in questo modo? Condivido quanto hanno detto Gennaro Migliore e Paolo Cento: Non abbiamo nulla contro un allargamento della coalizione di Centro-Sinistra. Ma bisogna porre i contenuti in primo piano. Se qualcuno li condivide e si vuole unire, bene. L'abbiamo già fatto, e, al di la delle polemicuzze di bassa lega, è andata. Ma con chi, su tutte queste tematiche, a livello nazionale, ha chiaramente idee tutt'affatto diverse e divergenti, come si fa a costruire una coalizione comune? Come ci si presenterebbe agli elettori? In nome di cosa si andrebbe a chiedere il voto? Se la gente deve votare Centro-Sinistra, deve farlo per quelle idee programmatiche sopra elencate. Allargamento va bene. Ma con quei punti a fare da punto fermo. Altrimenti non sarebbe un allargamento, ma uno snaturamento, con il rischio forte di risolversi in un'armata brancaleone. Cari amici del PD, davvero volete questo? L'esperienza insegna: queste cose a livello locale possono funzionare, se e quando le proposte programmatiche coincidono (come a Trani). A livello nazionale, no. Ragion per cui: meglio lasciar perdere.