Una storia risalente al '93, che molti della mia generazione magari non conosceranno, appunto per ragioni anagrafiche.
Una storia che andrebbe maggiormente conosciuta, per capire meglio chi è Nichi Vendola.
Questo l'articolo preso dall'archivio de "La Stampa", che ringrazio per permetterci di mantenere viva la memoria (cliccare link).
"La prima voce e' arrivata da Trani dice Vendola . Un compagno che ha dei contatti con la malavita locale mi ha avvisato: "Il vostro onorevole ha le ore contate", gli hanno detto". Grazie a Dio quei criminali avevano "sbagliato i conti", e Nichi è ancora qui.
Allora come oggi, lottava per il bene della nostra terra, nonostante la paura, che lui stesso ammetteva: "So che non sono tranquillo quando attraverso la strada, so che mi viene il batticuore quando chiamo per nome i miei nemici. Ma so anche che la paura non puo' essere uno scudo per nascondersi e per tacere". Allora come oggi, aveva nemici anche qui: "Tra i deputati pugliesi ce ne sono alcuni che ho definito la nomenklatura della vergogna. Frenano, minimizzano, parlano di lotte di paese. Sono loro i veri nemici: negano la mafia, la proteggono con le loro menzogne".
"Do' fastidio a molti". Questo senza dubbio. Grazie Nichi. Per aver dato fastidio a tanta gente. E perchè la tua storia dice chi sei. Anche in certi momenti in cui qualcuno tenta di buttarti addosso tanto fango. Non cambiare
Ora tv! Il podcast di Pietro Folena
2 anni fa
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