giovedì 30 ottobre 2008

Non possiamo fermarci qui

Partecipare al movimento contro la Riforma Gelmini è un'esperienza davvero bella.

Ho partecipato a tante manifestazioni, assemblee, momenti d'informazione. Oggi, come annunciato qui, qui, qui, qui, e qui, ho partecipato alla manifestazione che s'è tenuta a Trani, indetta dall'UDS. Eravamo un migliaio. Che non è poco. Ad altre manifestazioni ho partecipato negli scorsi giorni e nelle scorse settimane, soprattutto a Bari. In una di esse, due giorni fa, eravamo solo Studenti Universitari. Ed è stata enorme. Qualcosa che non accadeva da tanto, tanto tempo.

Questo Movimento sta facendo miracoli. E' riuscito a sensibilizzare vasta parte dell'opinione pubblica, che inizialmente sembrava distratta da alcuni irrilevanti dettagli a cui i media avevano dato molto spazio (e devo dire che in un mio precedente intervento avevo sottovalutato la capacità di molta gente di capire quanto e come le cose stessero diversamente. Me ne scuso, e con sollievo). E' riuscito a far manifestare insieme Studenti, Genitori ed Insegnanti. E' riuscito a creare una mobilitazione che non s'era mai vista nemmeno negli anni delle lotte contro la Moratti, quando ero uno Studente Medio anch'io.

Non possiamo fermarci qui. Il Movimento deve andare avanti. Che sia davvero "solo l'inizio". E' necessario, fortemente necessario. Perchè ora, molte delle possibili strade per bloccare questi decreti, Referendum in testa, richiedono una forte sensibilizzazione della gente, un lavoro certosino di spiegazione, a tutti i cittadini, di quali barbarie contenga questa cosiddetta "riforma" (dall'arretramento di 30 anni della Scuola, alla privatizzazione di fatto delle Università, con relativi tagli di 8 ed 1,5 miliardi di Euro...). Solo un Movimento che non si fermi, e che cresca, può svolgere un simile lavoro.

Andiamo avanti. Fermiamo questa barbarie.

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