martedì 16 settembre 2008

Lo sfascio della Scuola Italiana

Siamo in piena operazione-nostalgia, in questo Paese. Più una cosa è vecchia e superata, più sembra moderna. La canzone prima in classifica per gran parte dell'estate appena trascorsa assomiglia a quelle di Nilla Pizzi degli anni '50. Un noto aperitivo si pubblicizza con un jingle che sembra d'anteguerra. Il Parlamento eletto con le ultime elezioni è simile a quello di 130 anni fa. E così via.

Su questa scia s'è messo il Ministro dell'Istruzione ("Pubblica" no, non fa chic. Anche questo è MOLTO antico) Mariastella Gelmini. Professione Avvocato. Competenze specifiche, zero. Eppure è partita a spron battuto, senza nemmeno far finta di ascoltare prima nessuno, per "rivoluzionare la Scuola". Andando indietro tutta.

L'operazione-nostalgia se l'è studiata nei minimi particolari. Partendo da quelli che non contano nulla (ma che sono stati quelli più pubblicizzati, guarda un po). Il grembiulino, il voto a numeri...Tutto finalizzato a far pensare ai genitori "neh che bello, come quando andavo a scuola iooo...". Poi è passata al voto in condotta (assolutamente inutile, specie per l'obiettivo dichiarato di combattere il bullismo, come le persone avvedute hanno già avvertito, ma soprassediamo...Anche sulle balle riguardanti il '68 con cui più d'un esponente di An ha condito questa scelta...).

Il veleno è nella coda: c'è un'altra cosa che torna, oltre al voto di Condotta (abolito nel 1998, mica nel '68), al grembiulino (che non sapevo nemmeno fosse scomparso) ed al voto a numeri invece che a giudizi (scomparso una ventina d'anni fa): il Maestro Unico. Era scomparso nel 1990, con la Riforma dell'Istruzione Elementare, che aveva creato il Modulo. Una Riforma che ci aveva posti, una volta tanto, all'avanguardia. Una Riforma che i Paesi Stranieri venivano a copiarci. "Siamo cresciuti tutti col Maestro Unico e siam venuti benissimo", dice qualcuno. Su alcuni di questi che dicono questa cosa avrei i miei dubbi che siano venuti proprio "benissimo", ma la questione è un'altra: quei tempi sono finiti. Una cosa come il maestro unico è totalmente inadeguata.

Pretendere che una persona sola possa dare, in un momento così delicato come l'istruzione di base, una preparazione adeguata su tutto quanto è necessario imparare oggi (compresa la lingua straniera, che un tempo la destra vantava come un suo obiettivo), è semplicemente assurdo. Hai voglia a fare le operazioni-nostalgia, questo è un arretramento netto della qualità dell'istruzione.

Ma la verità è che quest'ultima cosa ha ben altri scopi. Pochi l'hanno denunciato, ma il maestro unico s'inquadra in un generale impoverimento delle risorse per la Scuola, messo in atto da questo sgoverno che ci ritroviamo.

Un impoverimento che comprende anche una riduzione delle ore d'insegnamento, un taglio dei fondi per la didattica (quelli per l'edilizia per ora no, del resto, dopo tutti quelli che fece la Moratti mi sa che lì non c'è più niente da tagliare...), una riduzione del personale.

Se n'è parlato di queste cose? Chiaramente no. Eppure contano molto di più di un grembiulino!

Hanno fatto l'operazione-nostalgia, hanno riempito di balle i mass-media per tutta l'estate. Tutto per distogliere l'attenzione dalla VERA NOTIZIA: lo sfascio totale della Scuola Italiana che stanno mettendo in atto. Colpendola in tutte le direzioni. Sottraendole risorse in ogni maniera. Quelle per la didattica, quelle per il personale, quelle per pagare gli insegnanti. Il cui numero, col maestro unico, scenderà sensibilmente. A discapito della quelità. Stessa cosa si otterrà anche con la riduzione delle ore d'insegnamento. Anche qui, a danno di chi studia. E infatti, il taglio del numero d'insegnanti l'hanno già messo a bilancio.

Il risultato è una Scuola che va sempre più in basso. Tutto perchè hanno deciso che in essa non si deve investire. Peccato che il futuro del Paese dipende dal livello d'istruzione e di formazione. Senza di questo, è impossibile che il Paese cresca.

Mandano allo sfascio la Scuola. Mandano allo sfascio l'Italia. E 5 Telegiornali su 6, che più che ad un Tg assomigliano a Radio Tirana, fanno credere che stiano "modernizzando", o "rendendo le cose più serie", o ancora "attuando una politica decisionista". Sic.

Pubblicato dal Sito nazionale di SD

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vergogna la Gelmini, vergogna. E speriamo non le venga in mente di dare un occhiata a quelle scuole scandinavotedesche sponsorizzate dagli psicofarmaci, che detengono l'allegro primato del più alto numero di suicidi sotto i 10 anni.
Che già c'abbiamo troppi emo, pensa se si abbassa la loro età media