venerdì 19 settembre 2008

Lettera aperta a Paolo Flores d'Arcais, ai Girotondi, ed a chi condivide il suo pensiero

Nel mese scorso, Paolo Flores d'Arcais ed altri avevano pubblicamente espresso l'auspicio della presenza, nei prossimi appuntamenti elettorali, di una lista che potesse rappresentare Movimenti e Girotondi, e fosse alternativa ad un PD che vedevano (come me) come manifestamente inadeguato, nell'opposizione ad un governo-berlusconi che si fa sempre più pericoloso, e che potesse contrattaccare l'avanzata della destra ed "abbassare il PD sotto il 25%".
In relazione a questo, inviai alla redazione di Micromega una lettera, per sostenere l'auspicio che questo progetto si "sposasse" con la Costituente di Sinistra, che a mio avviso è la migliore maniera per dare maggiori prospettive ad entrambe le cose.
La ripropongo ora, alla vigilia della partenza della Costituente, sotto forma di "Lettera aperta", per sottoporla ad una riflessione più ampia.

Gentilissimo Paolo Flores d'Arcais, cari Girotondi, cari tutti,
sono anch'io un cittadino italiano preoccupato per il "regime putiniano" di berlusconi, e che non riesce a riconoscersi dell'opposizione "baciapantofole", come l'ha chiamata Paolo Flores d'Arcais, di Veltroni (tanto che non ho nemmeno votato PD, e col senno di poi non me ne pento. E avevo sempre votato DS, prima).
Condivido con voi che tutta la gente che ha queste idee deve trovare una rappresentanza, e che necessario che questo porti il PD a ridimensionare il suo peso all'interno dell'Opposizione.
Quel che vi vorrei sottoporre, però, è una riflessione sul COME FARLO.
Al momento sembrano due le ipotesi in campo: una lista "puramente della Società Civile", e (come ha proposto Pancho Pardi) "qualcosa di apparentato all'Italia dei Valori".
Ritengo che entrambe le ipotesi siano sbagliate.
Una lista "puramente della Società Civile" potrebbe avere un buon exploit alle prossime Europee, ma non so quanto potrebbe incidere a livello "strutturale" (e, quindi, modificare la linea del PD, stanandolo un po, e contribuendo a costruire una solida alternativa al berlusconismo), in quanto essa, in un breve periodo di tempo, sarebbe sottoposta ad un inevitabile riflusso, come tutte le iniziative di questo tipo.
Riguardo l'IdV, la questione è più complessa, anche se la vicenda della lista Di Pietro-Occhetto del 2004 dovrebbe essere sufficientemente istruttiva in merito. Sicuramente l'Italia dei Valori svolge un'opera positiva sulle tematiche della Giustizia e similari, ed il suo contributo in questo è prezioso, ma è inadeguata ad essere il punto di riferimento principale per ricostruire l'alternativa vera al berlusconismo ed alla finta opposizione, in quanto, per sua conformazione, diciamo anche per il suo DNA, il suo approccio è monotematico, e non affronta con la necessaria energia altre questioni (che poi sono quelle che più "toccano" la gente) sulle quali questa destra balorda fa enormi danni e questo PD non si oppone a livelli decenti, a cominciare dalle questioni Sociali. Non dimentichiamoci, peraltro, che l'IdV durante gli anni del Governo Prodi su alcune questioni (vedi il Ponte sullo Stretto, di cui hanno stoppato la fine) ha assunto posizioni che volevano essere meno alternative.
Credo che chi vuole costruire una solida e vera alternativa al berlusconismo abbia una sola strada: RICOSTRUIRE LA SINISTRA.
Non può esserci alternativa forte e durevole alla destra (e berlusconi è destra, e quella più estrema) senza la presenza di una vera Sinistra. Oggi in Italia, nel nostro Parlamento, la Sinistra non c'è. I DS (con tutti i loro difetti, parlo da loro ex elettore) si sono sciolti, il PD è dichiaratamente altro. Altra cosa è anche l'Italia dei Valori. La Sinistra Arcobaleno (a cui ho dato il mio voto) è naufragata un po per "voti utili", un po per delusione di molti suoi elettori di fronte ad alcune promesse non mantenute dal Governo Prodi, un po per suoi difetti interni (troppo "cartello elettorale" e poco progetto politico reale...). E questo ha portato in alcuni Partiti, come Rifondazione, al far riprendere voce alle frange più estreme, che ora ne han preso il controllo, nonostante una forte componente di segno diverso.
C'è quindi confusione, e ci sono cose stigmatizzabili ed autoreferenziali. MA CON UNA ECCEZIONE: il progetto della Costituente di Sinistra. Un vero progetto aperto, per qualcosa che possa essere davvero la casa di tutti. Chi l'ha lanciato, Sinistra Democratica, è un movimento giovane, che peraltro dopo la sconfitta ha saputo rinnovare la sua classe dirigente, consegnando la guida ad un ottimo e giovane elemento come Claudio Fava, che sicuramente conoscerete.
Penso che questo sia il progetto da far crescere, con il contributo di tutti coloro che avversano questo regime e che non riescono a sentirsi rappresentati da questo PD così appiattito.
In questo, prezioso è il contributo che possono dare i rappresentanti dell'associazionismo, della cultura e dello spettacolo, che siano notoriamente vicini alla Sinistra e rappresentativi delle sue idee, che hanno una notorietà ed una visibilità che possono dare un contributo che (specie in quest'attuale Società della Comunicazione) può risultare importante.
Mi auguro con tutto il cuore che possiate sposare questo progetto (come, a ben vedere, qualcuno ha già fatto, per esempio Moni Ovadia), per il bene di questo Paese. Per la Costituente il vostro contributo, a mio avviso, sarebbe importante. Per il vostro progetto la Costituente è, a mio avviso, l'habitat ideale.
Ringraziandovi, anche per la risposta che son sicuro mi giungerà, vi saluto.

Alessandro Cerminara

Pubblicato da Aprileonline

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